venerdì 15 aprile 2016

TEORIA DELL'EVOLUZIONE



ENAYLA

LA TEORIA DELL'EVOLUZIONE... E' UNA TEORIA.

"L'evoluzione che porta dall'ameba all'uomo sembra essere evidentemente un progresso per i filosofi - ma si ignora se l'ameba sia d'accordo o no con questa opinione". (Bertrand Russell)

Non stiamo negando la teoria di Charles Darwin sull'evoluzione della specie, perchè è indiscutibile che le razze si evolvano, e pure, secondo i punti di vista, che talvolta si involvano. Però, se la prima creatura che ha sostituito i grandi dinosauri dopo la loro estinzione è, come si dice, il topo, possiamo davvero sostenere che ci sia stata un'evoluzione?

Forse si e forse no, dipende dai punti di vista ma ciò che sostiene l'evoluzione, diciamocelo, è che l'evoluzione è dimostrata dall'avvento dell'uomo. Se il topino è servito a produrre l'uomo allora benvenga il topino, perchè l'uomo, udite udite, è "la corona del creato".

Infatti il buon Dio una volta creato l'uomo si è riposato, era questo quello a cui voleva arrivare, all'uomo che in sè contiene tutta l'esperienza del cosmo. Che presunzione! La creazione, o almeno ciò che impropriamente chiamiamo creazione, non si è mai arrestata, solo che noi non ce ne accorgiamo, tesi come siamo a fare la corte all'essere umano. Vi presento l'uomo, il prediletto del Signore, l'unto del Signore.. lo schiavo del Signore...

Ma quanto sono bravi gli uomini, quante cose sanno pensare, elaborare e costruire. Dipende, tutto questo costruire ha quasi sterminato il pianeta.


Anonimo del 1625:

Lo spirito e l’anima devono essere uniti e congiunti al loro corpo.”

D - Che differenza c'è tra spirito e anima?
R - Gli antichi per spirito intendevano l'intelligenza,
per anima sentimenti ed istinti.
D - E quali sono i corpi dello spirito e dell'anima?
R - Semplice: il corpo umano.
D- Perchè non sono uniti?
R - Un tempo lo erano, oggi non più.
D - Davvero? E come mai?
R - Ci siamo mentalizzati staccandoci
da istinto e sentimenti.
D - E' un male?
R - Siamo tutti un po' depressi...... o incazzati...


Antiche Lune:

POTNIA THERON
"Per Artemide Brauronia corremmo nella foresta,
imitando nella danza le movenze dell'orsa,
e le piccole gareggiavano col corto chitone
per difenderle dallo sguardo degli adulti,
ma le adulte correvano nude nei boschi attici in onore alla Dea.
La Gran Sacerdotessa vestiva la pelle d’orsa,
e richiamava il nostro lato selvaggio,
ruggendo come una belva.
Noi correvamo come il vento madide di sudore,
eccitate come orse selvagge sotto la luna."

Dove è finito questo femminile? Oggi nei libri si nega che vi sia stato, si nega il matriarcato di cui esistono migliaia di prove, si nega perfino la Ierodulia, cioè la Prostituzione Sacra, perchè delle prostitute che vengano rispettate e pure considerate sacre fa molta rabbia al maschile, che ha bisogno si delle prostitute, vuole che ci siano e le paga, però devono essere oggetto di scherno e di disprezzo, altrimenti anche le altre donne, quelle cosiddette "oneste", o peggio "serie" potrebbero farlo.

Una delle paure più forti del maschio è di essere tradito, cornificato. C'è il terrore che la propria donna possa trovare l'amplesso di un altro uomo più gratificante del suo, frustrando il suo sentirsi forte attraverso il pene potente.
Il bello è che più si preoccupano più diventano impotenti. Per forza, il sesso si fa con l'istinto ma il maschio lo vive con la testa, e con la testa non ci si lascia andare.

Dunque siamo passati dal Matriarcato al Patriarcato, 25000 anni di Matriarcato contro 5000 anni di Patriarcato. Per negare il matriarcato gli studiosi si sono inventati una totale perenne età della pietra, dove l'umanità sarebbe stata coattivamente impegnata a scheggiare pietre.  Poi, improvvisamente un guizzo e inizia la storia.

DIANA EFESINA POTNIA THERON
E la teoria dell'evoluzione dove la mettiamo?

Non possiamo tirarla fuori o rimetterla nel cassetto a seconda dei bisogni, come un paio di calzini.

Dunque l'evoluzione ha cambiato o addirittura rinnovato le specie animali (e pure vegetali) a seconda di come potevano meglio sopravvivere nell'ambiente.

Scandalizza gli evoluzionisti?

Solo quelli che vogliono vedere nell'evoluzione un disegno divino, cioè che dimostri che esiste un Dio con un disegno superiore, altrimenti la loro vita non ha un senso, e non ce l'ha.. se non sono loro a darglielo.

Gli evoluzionisti veri, quelli della natura che funziona a "trials and errors" (tentativi ed errori) non si
scandalizzeranno.
E' vero però che Madre Natura, la nostra vera madre, attraverso queste trasformazioni prende coscienza di nuove forme, insomma fa esperienze nuove.

Ohibò! Non è perfetta, onnisciente e onnipotente come il Dio Padre! Lo sapevo io, il femminile è sempre inferiore al maschile!

Non proprio, il fatto è che noi intendiamo perfetto ciò che è statico, che non ha bisogno di accrescersi nella consapevolezza dell'esperienza. E non è quello che il dio padre ci promette dopo la morte? Tutti imbambolati per l'eternità ad ammirare estasiati l'immagine divina di Dio, oddio come faccio ad andarmene, ridatemi il suicidio!

Invece la Dea Natura è la POTNIA THERAN, la Signora delle Belve. Altro che Madonnina a mani giunte che alza gli occhi al cielo pregando il Dio Padre di non sterminarci tutti (o almeno non sterminare me).

Lei è potente perchè può PRO-CREARE ma cioè PARTORISCE DA SE STESSA, mentre il Dio Padre CREA DAL NULLA, dal che si deduce che lei è la Dea del tutto e lui del nulla.

Come la mente e l'anima.

Ora la Dea non è affatto personale, anzi è del tutto impersonale, perchè la Natura è provvida con tutti per quel che può, ma non parteggia per nessuno, men che meno per gli umani, che non sono pertanto in cima ai suoi pensieri.

La Signora delle Belve è La Dea degli animali, compreso l'animale uomo, terribile da portare a coscienza, perchè è una madre che non ci salva nemmeno dalla morte...
ma che ci dà la libertà. E la LIBERTA' E' CONSAPEVOLEZZA.

Chi mai vorrebbe la consapevolezza della morte?

Gli uomini non la vogliono, ce l'hanno come spauracchio dentro di loro ma non la portano a coscienza.

D - E come fanno a non portarla a coscienza?

R - Semplice, la rimandano, ogni volta che il pensiero si affaccia lo ricacciano. Per questo è cattiva educazione parlare di morte, perchè crea disagio, la gente non vuole sapere.

D - Ma quando si invecchia non si può più far finta di niente, la morte si sa che è vicina.

R - Anche qui c'è il rimedio, la religione che promette un aldilà come nuvoletta eterea, e tante volte ci si stancasse di essere eterei c'è la promessa della reincarnazione, un casino di ritorni sulla cui età non ci si è ancora messi d'accordo. Qualche prete cattolico ha osato dire che ci reincarneremo tutti a 33 anni (gli anni vissuti dal Cristo, un promemoria insomma).

D - Eh ma... incontro mio nonno che è giovane come me e magari mi piace.. che imbarazzo!

R - No no, in paradiso niente sesso!

D - Pure là? Ma è una mania!

Insomma l'uomo non si è evoluto, se non nelle leggi. E' già qualcosa, ma in guerra, dove se ne può fregare delle leggi, la belva umana si scatena e commette i più atroci delitti, comprese torture, stupri ecc. Non a caso il buon Sigmund Freud dedicò a questo un interessante libricino intitolato: "Perchè la Guerra".

La realtà è che la consapevolezza non è mai stata della massa, ma solo di pochi che hanno compiuto immensi sforzi per ottenerla, umani coraggiosi, ma soprattutto per indole innata, pertanto chi ha osato varcare le "Colonne d'Ercole" (cioè la mente) non si monti la testa, perchè se si esalta significa che è ancora prigioniero della mente.

Chi ha fatto il vero percorso interiore sta coi piedi per terra perchè Lui o Lei è terra, fa parte della terra, come una pianta del bosco, come un filo d'erba.

"SE NON MI IMMERGO NON MUOIO, MA NEMMENO VIVO"



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