venerdì 28 dicembre 2012

LA DEA VACCA.





Dal "Dizionario dei Simboli e delle Divinità Egizie" di Manfred Lurker Ubaldini Ed.:
La Vacca era l'animale sacro delle Dee Hathor e Iside. Le vacche consacrate a Hathor erano dette Zentei e nell’antichità i monarchi di Dendera avevano il titolo di "pastori della vacca Zentet". Hathor, Dea del Cielo, era venerata a volte in forma di vacca. Nel Libro dei Morti (cap. 148) si invocavano sette vacche e un toro perché provvedessero cibo al defunto. La "grande Vacca selvaggia" era considerata la madre del sovrano, spesso paragonato a un toro selvaggio... il re è allattato dalla vacca Hesat, considerata anche la madre del Dio dei morti Anubi e del toro Api. 
La Vacca, associata al cielo e agli inferi, è simbolo della speranza in una seconda vita. I letti su cui veniva deposta la lettiga nei funerali erano a forma di vacca. Nei riti misterici di Osiride il corpo del dio era deposto in una cassa di legno a forma di vacca, affinché il dio potesse rinascere di nuovo dal grembo della Vacca Celeste.

L’antica Dea Madre era la Dea Vacca, oggi paragonare la donna a una vacca è un insulto, eppure è un animale dolcissimo e donativo. Per contro avere le corna significa essere traditi, come dire che si ha una partner libera, donativa anche con gli altri. In questo caso il maschio, oltre al dolore, è leso nell’orgoglio della falsa onnipotenza. Anche le donne sono gelose, ma i maschi ne fanno un costume punitivo, e la donna libera viene infamata, marchiata e disprezzata, e disprezzati sono pure gli uomini traditi, perchè non hanno comandato abbastanza, o peggio, non hanno soddisfatto a letto la moglie. 

La Dea era cornuta e più corna aveva più era grande il suo potere. Le sacerdotesse della luna ponevano le corna sul capo come emblema della Dea e si lasciavano andare agli accoppiamenti. La religione maschilista è così timorosa della libertà femminile che ha bollato il sesso come sporco.

Infatti oggi si dà della vacca a una donna che fa sesso libero, in tono dispregiativo, e nessuno pensa che la vacca poi non è neppure un animale lussurioso, e che le tocca sopportare il toro spesso di malavoglia, anche se oggi non si ricorre più all'accoppiamento per ingravidare la mucca.
Al contrario è un animale docilissimo ed ha uno spiccatissimo senso materno eppure viene spesso dispregiata, senza contare che quasi tutti bevono del suo latte e che un'infinità di bambini, e soprattutto di neonati, sopravvivono grazie a questo.

Ma il dispregio è antico, diretto proprio alle antiche Dee Mucche, che proprio per la loro donazione di latte erano considerate emblema della natura, la nostra Vera Madre che ci nutre.

- In Egitto Hator, la Dea cornuta, con corna di vacca, regnò per oltre tremila anni, molto più del cristianesimo, nella sua veste di sole e luna era Signora della vegetazione, del cielo e degli inferi, Leonessa per la forza e Vacca per la donazione di latte. 
- Per i Sioux la Donna bufalo Bianco è a tutti gli effetti un Bufalo con relative corna. 
- Oya, Dea Madre dell'Africa Occidentale, si presenta a volte come toro. 
- La Grande Madre Aditi, Dea indiana del giorno e della luce, compare sotto forma di vacca, con corna lunari. 
IL FARAONE MENKAURE CON AI LATI BAT E ATHOR
- La Dea egizia Nut viene rappresentata come vacca coperta di stelle, o vacca celeste.
- Iside ha corna di vacca. 
- In un’arcaica effigie cretese la Dea Tarania con le due corna, evidente simbolo lunare e guida la nave che conduce i morti ai Campi Elisi. 
- Hera. la Dea arcaica Europa, era detta dagli occhi bovini, per ricordare l'aspetto di vacca sacra. 
- Hesat è la giovenca d’oro egizia nutrice del sole. 
- Anat la fenicia Dea Vacca, congiunta al fratello-consorte Baal, rendeva sacra ogni mucca. Secondo il filosofo neoplatonico Porfirio, un fenicio non avrebbe mai mangiato carne di vacca perché sacra alla Dea. 
- Gli inni vedici celebrano la vacca sacra, Madre del cosmo e degli Dei: 
la Vacca ha danzato sull’oceano celeste e ci ha portato i versi e le melodie...
la Vacca ha per arma il sacrificio e dal sacrificio è nata l’intelligenza...
la Vacca è tutto ciò che è, Dio e Uomini, Asura e Profeti...
in Essa risiede l’Ordine divino, la Santità, l’Ardore cosmico.
Sì, la Vacca fa vivere gli Dei, la Vacca fa vivere gli Uomini

-  La Dea del nord Europa Beigorri era una vacca rossa che viveva nelle grotte e proteggeva le mucche.
- La Dea egizia Haat aveva l’aspetto di una vacca. 
- Sempre in Egitto, Methyur era la Mucca celeste e le Acque Primordiali generatrici di Ra.
- La Dea egizia Nut era a volte raffigurata come una vacca.
- La Dea Shentait era una mucca distesa, col disco solare tra le corna.
- Nei Veda Aghnya era la vacca “quella che non dev'essere uccisa”, immagine della Grande Madre prearia, ancora oggi gli indiani non uccidono mucche né serpenti in memoria dei culti matriarcali.
- Nell’area siriaco-palestinese il culto della Dea e del suo compagno è legato alle figure di Anat, spesso rappresentata da una vacca selvatica, e del suo fratello-consorte Baal.
- A Byblos  Ishtar è fornita di corna di vacca, come Hathor.
BAT
- Bat nella mitologia egiziana è la divinità del cosmo nonchè della Via Lattea, considerata dagli egizi come una pozza del latte di Bat, che era appunto una Dea di sembianze bovine. Sebbene la maggioranza dei suoi appellativi alludono alla natura bovina, come Colei che muggisce, e la Grande Mucca Selvaggia, è chiamata anche Ba dalle due facce, per gli studiosi il vedere sia il passato che il futuro, o che potrebbero simboleggiare le due rive del Nilo, o l'alto e il basso Egitto, tutto meno gli aspetti di vita e morte, colei che dà la vita, il latte e colei che dà la morte. Rappresentata spesso con un muso bovino e la corona.
- Il nome “Europa” proviene dalla lingua greca e significa “grandi occhi”, chiamata peraltro "dagli occhi bovini" ed era la figlia di Agenore, re di Tiro, città cananea colonia greca, in area mediterraneo-mediorientale. Il dio Zeus, innamoratosene decise di rapirla. Per far sì che nessuno se ne accorgesse, si trasformò in un toro bianco con una striscia nera in mezzo alle corna. Mentre coglieva i fiori in riva al mare, Europa vide il toro che le si avvicinava. 
All’inizio si spaventò ma, quando l’animale si sdraiò ai suoi piedi, capì che era innocuo, si lasciava accarezzare e così gli salì in groppa. Insieme entrarono nell’acqua e si diressero a Creta, dove Zeus le rivelò il suo amore. Insieme ebbero tre figli: Sarpedonte, Radamanto e Minosse, re di Creta da cui nacque la civiltà cretese che fu la culla di quella europea. In ricordo della madre di Minosse il continente si chiama “Europa”. 
Ma diciamola tutta: Europa era l'antica Dea Vacca, cioè antica Dea Madre poi declassata a donna, tutto il resto di Zeus che si trasforma in toro è aggiunta postuma, e così di Giunone che gelosa la fa pungere da un tafano si che Europa (o Io) corre impazzita.. per tutta l'Europa, così di giustifica che la religione della Dea si fosse sparsa in tutta l'Europa. Anche perchè significherebbe che sul continente esistessero antiche civiltà. Ma davvero? Eh già, chi li ha fatti tutti i megaliti spersi per tutto il continente? Mistero, nessuno ne parla.

E oggi?

Oggi in India la mucca non può essere uccisa in quanto sacra, e nessuno le cita mai la ragione. Un'intera nazione lascia pascolare le mucche pure dentro le città, e danno loro da mangiare, anzi vivono solo grazie alle donazioni di cibo degli abitanti, ma nessuno si chiede perchè. La risposta è ovvia, lei è l'emblema della Grande Madre, quella che, seppur declassata. vive ancora nei cuori della gente.

Un po' come Maria, piuttosto indesiderata dai sacerdoti cristiani, ma costretti a instaurarne il culto altrimenti gli ex pagani tornavano pagani. Per cui a malincuore, la Chiesa dovette instaurare il culto di Maria, Vergine come tutte le Grandi Madri ma che però, al contrario di quelle, non fa sesso. In compenso viene assunta in cielo alla sua morte con l'anima e col corpo.

Certo che sospesa nello spazio deve essere una noia tremenda, perchè se la sua anima sta con Dio e con le altre anime Beate, il suo corpo sempre a questa dimensione appartiene, perchè sempre materia è. Il che spiega le circa 600 eresie che la chiesa annoverò, cosa mai accaduto in altre religioni. Ne raccontavano di così assurde che chi ci credeva davvero si ribellava e gridava all'errore o alla follia. Ma contro la forza....

La Dea vacca, o scrofa, o capra, o asina, sempre un femminile donativo, che dà cuccioli e latte.

DEA CON CORNUCOPIA

- Amaltea era una Dea Madre con corna di capra, finché Zeus non le spezzò un corno e se ne fece una cornucopia personale. Allora non c’era il WWF, e si poteva mutilare una capra con la scusa di appiccicarla in cielo come stella e raccontare che il corno dell’abbondanza l’aveva inventato il Dio maschio, alla faccia dei millenni in cui era stato tra le braccia della Dea luna e sulla testa della Dea Madre Amaltea.
- A Roma fu Giunone Solspita, la Salvatrice, con pelle caprina sul petto e testa di capra sui capelli, oggi cimelio statuario nella Cappella Sistina in Vaticano. La capra, animale lussurioso dal dolce latte nutritivo, fu uno dei più antichi emblemi della Dea, odiato dagli uomini che rifiutano la dipendenza dalla natura e la demonizzano.
- L’antica Dea Abundantia aveva fra le braccia un corno di capra ripieno di frutta. 
- La Dea gallica Rosmerta aveva una cornucopia.
- Anche la Diana Nemesina sul lago di Nemi aveva una cornucopia.
- Anche la Dea Fortuna impugnava una cornucopia.
- Anche la Dea Opi e Pomona Grande Madre declassata a Dea dei frutti autunnali aveva.   
- La venere di Laussel, conosciuta come la "Venere con cornucopia", venne scoperta in una caverna della Dordogna. La Dea, su roccia calcarea dipinta in ocra rossa, ha fianchi larghi, seno prosperoso e testa tonda senza volto. 
CoI braccio destro alzato ostenta un corno di bisonte, e risale a circa 23.000 anni a.c. Altro che scheggiare pietre come lobotomizzati! E' una cornucopia ante litteram, da allora le Grandi Madri hanno brandito il corno lunare, finchè i maschietti non gliel'hanno strappato.

Le corna della vacca, oltre a denotare la qualità nutritiva della Dea Madre, indicavano anche i corni della luna, essendo le Dee, vacche in terra e lune in cielo. 
Quando poi il patriarcato si è sostituito al matriarcato spesso i simboli sono rimasti identici. Ad esempio le Grandi Madri Lune erano Signore della luna piena e della luna nera, a significare i periodi fecondi, quando la natura dava i suoi frutti e i periodi sterili, quando il seme era sottoterra e il suolo sembrava non produrre in attesa della primavera.

Giove si appropriò del corno lunare come corno della Dea Amaltea, Dea che allatta Giove ma viene spacciata come capra e basta, così come i fatidici gemelli di Roma vengono allattati da una lupa e non dalla Dea Lupa. 
Il corno lunare diventa così la cornucopia carica di frutti di cui si appropriano diversi Dei, a cominciare da Giove, Dioniso, Tiberino, Oceano e così via. 
Non si appropriano invece del corno lunare vuoto, pertinente ad esempio alla Diana nemense di cui esiste una gradevole copia nei giardini del lago. 
Questo perchè il corno vuoto, o luna nera, non solo era connesso all'improduttività della terra, ma alla Dea "rifugiata nelle grotte" dove opera una magia ctonia che spaventa i maschi. 
I riti della Madre Terra saranno pertanto molto temuti dai maschi che non tenteranno mai di imitarli, perchè ciò che avviene nel buio riguarda i segreti della natura connessi alla vita e alla morte, e con questa ultima i maschi ebbero sempre poca confidenza, anzi nessuna.

Nessun maschio è veramente Maschio se non ha trovato il femminile dentro di sè, nessuna donna è veramente donna se non ha trovato il maschile dentro di sè, e non confondiamo l'anima con le tendenze sessuali. Sono due cose molto diverse, un eterosessuale può avere dentro di sè una grande femminilità oppure no, ma se non l'ha trovata sarà un maschile rigido, disseccato e ottuso. Un gay può aver trovato il femminile oppure no, ma ciò non può influire sulle sue tendenze sessuali, bensì influirà sulla sua capacità di capire se stesso e gli altri. Il maschile è pensiero, il femminile è istinto e sentimento, cose che tutti dovrebbero avere.

In quanto alla Dea Vacca, ella è Natura, è Istinto, è Comprensione, è Terra ed è Donna. Ma è pure la Matrice dell'Universo, tanto è vero che gli alchimisti scrivevano: "Rimetti l'uomo nella sua matrice" e quel'è la matrice dell'uomo? (ma di questo tratteremo poi).



1 commenti:

Manuela Congiu Janabella on 19 aprile 2017 alle ore 18:55 ha detto...

CIao i vostri studi e articoli sono molto interessanti come è possibile incontrarvi e contattarvi di persona?

Posta un commento

 

Copyright 2012 All Rights Reserved Matriarcato e Matriarchy - Info - Privacy e Cookies