giovedì 15 settembre 2016

I MISTERI DELLA CORNUCOPIA





Una bella mora dai capelli sciolti e ricci, pluri ingioiellata con orecchini, diadema, collana, bracciali e anelli
Chi è costei?
Vediamo: in mano ha l'albero della vita (forse è un ulivo, ma non è Minerva perchè quella Dea non ha mai le tette di fuori, anzi, questa bella creatura è praticamente nuda, coperta molto parzialmente da un velo che le adombra la parte inferiore del corpo.

Intorno a lei si muovono con deferenza le belve. ci siamo, è la Potnia Theron, la Signora delle belve. Ma che ci fa con le zanne di elefante, perchè una la tiene addirittura con sè.... Siamo in Africa, il proprietario della splendida villa è un appassionato di caccia, chissà, magari rifornisce di belve qualche circo.

DEA CARTAGINESE
Qualcuno ha scritto che è la regina di Saba, ma và, non ci azzecca proprio, la regina di Saba non girava nuda. E nemmeno può essere Venere che è rigorosamente bionda.

Questa bella mora è speciale, richiama alla mente la Diana Nemorense, quella la cui copia sta nei giardini del Comune di Nemi, proprio sul cratere del vulcano ormai occupato dal lago.

In questi giardini infatti si incontra d'improvviso una Dea dalla corta veste da spartana, o da circassa,  o da ateniese prima che gli ateniesi le imbacuccassero col peplo sul capo e fino ai piedi, altrimenti qualcuno la poteva concupire.

Questa invece ha un seno scoperto tipo amazzone e le gonne sopra le ginocchia, una specie di minigonna antelitteram. In più tiene piegata verso terra un corno lunare vuoto.

La Dea potrebbe essere Tanit o qualunque altra, se avesse il corno fruttifero, invece no, porta con sè un corno vuoto. Se il corno fosse pieno somiglierebbe alla Dea Opi, invece è desolatamente  vuoto, per cui è Diana.

E già, l'unica a possedere la cornucopia vuota è Diana. Abondantia e Opi e pure Pomona sono le Dee che possiedono la cornucopia piena, ma mai vuota, quella vuota è della sola Diana, Dea in terra, in cielo e negli inferi, una Dea triforme, insomma trinitaria. Il cielo è la luna, in terra è la Dea cacciatrice, ovvero la Potnia Theron... e negli inferi... è la morte.

Ora la cornucopia nessuno sa cosa sia nè cosa rappresenti, tanto è vero che molti maschi se la sono fregata adottandone il simbolo. Ce l'ha il fiume Tevere, ce l'ha Giove e ce l'ha pure Plutone, ma che significa questa benedetta cornucopia?

Secondo il mito l'aveva una dolce capra a cui le ninfe affibbiarono il piccolo giove scampato, grazie alla madre Gea alla bramosia di Saturno che se lo voleva mangiare vivo, sempre simpatici questi padri...

Giove ciuccia il latte, dorme, piange e fa la cacca. Quando piange le ninfe suonano i cembali e quant'altro per non far udire il pianto al padre, altrimenti capisce che l'hanno fregato.

Infatti al posto del piccolo la madre ha coperto una pietra di fasce e l'ha consegnata al padre affinchè la divorasse, e questi se la ingoia, non si sa se masticata o meno, certo se la mastica ha i denti d'acciaio, se invece la ingoia.. beh, come si suol dire.. ingoia pure i sassi...

Comunque Zeus o Giove che dir si voglia cresce e si stacca falla capra, tuttavia ne vuole serbare un ricordo e, alla faccia della riconoscenza, non le taglia una ciocca di pelo, ma le stacca un corno!

Ahia che male!

DIANA
Poi per miracolo la cornucopia si riempie di frutti, ma che copioni!

E dai, da che mondo è mondo le Grandi Madri avevano la cornucopia come simbolo di fertilità della terra, ma non l'avevano staccata a un animale, era un corno lunare!

Caspita è vero che le corna degli animali somigliano al crescente e decrescente lunare, ma spacciarlo per attributo maschile è il colmo. Ma di quale fertilità si parla, chi partorisce è la donna non è l'uomo! Comunque molte Dee si attribuirono la cornucopia ma tutte quella piena da cui scaturiscono i frutti del suolo e degli alberi, mentre la cornucopia vuota è appannaggio esclusivo di Diana.

E quell'uccello in mezzo alle fiamme che sta a lato cos'è? Ovvio, E' l'Araba  Fenice, l'uccello che ogni cento anni muore tra le fiamme, ma quando tutto è spento e non c'è più vita, l'uccello rinasce dalle sue ceneri. Muore e rinasce? Si, muore e rinasce. E' la teoria della reincarnazione? Non proprio, è un mistero da scoprire.

E l'albero coi nastri che significa? E' l'antico calendario lunare. è il tempo che scorre, come la luna e i cicli, e come l'araba fenice. ma l'araba fenice risorge sempre? Si, ma non tutti siamo araba fenice. La Dea regge l'Albero della Vita e la Cornucopia della Morte, e una cornucopia, ovvero un corno è posto accanto a una tomba arcaica.

Diana infera ha il corno vuoto, non produce frutti, non si dedica all'esterno ma all'interno. E non era scritto sul frontone del tempio della Madre Terra, a quanto riferisce Plutarco "Conosci te stesso"? Ecco l'interno, perchè la Dea luna è la Dea dell'anima.

BONA DEA
Fin qui sembra tutto chiaro, e invece non lo è, perchè la Diana con la cornucopia vuota è misterica, è cioè che la mente non può affrontare.

Per questo esistevano i Sacri Misteri, per coloro che volevano liberarsi dagli schemi della mente, dalla mentalità degli altri, dal sapere saputo, da ciò che gli uomini gli o le avevano trasmesso, e cominciare a vedere e a sentire il mondo, a sentirlo dentro, senza il solito film che la mente ci propina.

Dunque la Terra è una cornucopia che produce frutti di ogni genere con cui  ci sfama e disseta, ma può essere anche una cornucopia per l'anima. E' il lato invisibile della Terra, la sua anima, la sua intelligenza, quella che la mente umana non riesce a percepire, quella che gli antichi chiamavano l'anima mundi.

Dire che la Terra è intelligente sembra una follia, la Terra non è intelligente, gli animali non sono intelligenti, le piante non sono intelligenti, solo l'uomo è intelligente. Del resto questo ci hanno insegnato, perchè andare più in là?

Il fatto è che qualcuno vuole andare più in là, qualcuno non si accontenta. Ed allora ecco i Sacri Misteri, la cornucopia si abbassa, si svuota, la vita volge al termine, la mente è terrorizzata, l'anima no perchè sa che una parte di lei è immortale, ma le promesse degli altri non servono, quelle riguardano la mente, è l'anima che deve scoprire la verità.

Quando non siamo presi dal fuori possiamo dirigerci al dentro, quando non produciamo fuori possiamo produrre dentro e le donne possono insegnare agli uomini come fare. Parliamoci chiaro, l'unica iniziatrice è la donna, sempre e comunque, perchè il maschio sull'anima non ci ha mai capito una breccola.

Se ne vantano pure: "valle a capire le donne!" Chi non capisce le donne non capisce la propria anima, anzi non si capiscono le donne proprio perchè non si capisce la propria anima, e non si capisce la propria anima quando l'abbiamo anestetizzata, cosa che i maschi fanno spesso.

Si è pensato che nei Sacri Misteri l'iniziato dovesse subire delle prove, qualcosa di pauroso in cui dovesse sfidare la morte. Già, si è pensato, ma non si è sperimentato. Di frottole se ne scrivono tante, tutte fantasie di chi non ha sperimentato nulla, perchè se avesse sperimentato saprebbe che i traumi di fronte alla morte durano poco, la paura d morire apre una porta, ma poi tutto si cancella e la mente si richiude.

Non esistono e non sono mai esistite prove iniziatiche. Esistono menti che si aprono e menti che restano chiuse, esistono persone che riescono ad andare oltre il bisogno di trovare genitori e gente che resta eternamente figlia, degli Dei, dei genitori, dei potenti e così via.

Diana è luna e varia nei suo cicli, nasce, cresce e muore, come il quarto lunare. Si dice che quando la luna è nuova Diana sta nascosta nelle grotte, che vuol dire? Che è nascosta ma c'è ancora, il suo viaggio prosegue, e l'iniziato fa il suo viaggio con lei, la segue nel suo cammino oscuro per riemergere col primo quarto di luna.

Perchè nulla permane ma tutto si trasforma, perchè noi non lo sappiamo ma siamo la Dea, la cornucopia e i frutti della cornucopia. E' come l'Albero della Vita, noi siamo l'albero, le sue radici profonde e le sue foglie che cadono. Le foglie cadono ma l'Albero resta.

- Dea oscura dell'Ade, noi ti accompagnamo nel regno dei morti,
siamo stanchi e desolati ma camminiamo nelle selve buie, 
non indietreggeremmo al lupo che ci mostra le zanne
perchè anche noi siamo lupe, e non ci fermeranno
i fantasmi della notte, perchè anche noi siamo morte,
continuamente morte e risorte, in questo peregrinante viaggio della vita.
Tu non sei l'alfa e l'omega, perchè principio e fine
sono solo nella mente degli uomini. 
Non sei nè il principio nè la fine della vita, tu sei la vita. -



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