lunedì 9 settembre 2013

LA VIA DELLO SPIRITO.... FEMMINILE






LA VIA DELLO SPIRITO

Per il Cristo si può peccare contro Dio e contro l’Uomo, ma non sarà perdonato a chi pecca contro lo Spirito Santo. Se allude allo Spirito di vita, le cose collimano.

Dio è un’idea e gli uomini siamo noi, esistenti e reali, e lo spirito di vita c’è o si va in depressione, impoverimento d’energie psichiche e fisiche.

Perchè l’essere umano ci tiene tanto a sacrificarsi?

Perchè è abituato dall’educazione.

Per divenire membro della comunità il cucciolo deve trattenere feci e urina, limitare il desiderio di dolci e cibo, limitare l’aggressività contro chi impedisce la realizzazione dei desideri, contro i genitori che limitano e puniscono, o i compagni cui toglierebbe i giocattoli.

Controlla i movimenti per non infastidire, usa “le buone maniere” a tavola, al cinema, in palestra, all'ufficio e a scuola.

L’educazione è tutta un divieto al lasciarsi andare, necessario perchè non esiste in natura un branco allargato come quello umano, solo attraverso condizionamenti e rinunce può resistere.

Il branco allargato assicura maggiore sopravvivenza come i fatti hanno dimostrato: siamo i padroni del pianeta.

La rinuncia è alla base della vita umana, rinuncia di impulsi istintuali a favore di leggi e costumi del branco. Però travalica queste necessità, si trasforma in moralismo e perde obiettività.

Il Dio cattolico è un vecchio, e somiglia molto, diciamocelo, a Giove. Insomma il Dio di tutte le galassie o di tutti i mondi possibili è un uomo, magari sarà pure etereo, ma è un uomo e ragiona da uomo, e non è neppure dei migliori. Tutt'altro.

E' assetato di potere, vuole essere adorato, è geloso, vendicativo, ci vuole supini, tremanti e preganti, e ci predilige se non ci divertiamo, anzi se ci sacrifichiamo e facciamo una vita di stenti.

Però poi ci ripaga col Paradiso. Io capirei se ci volesse buoni, ma perchè privi di piaceri, penitenti e avviliti? Però poi c'è Gesù Cristo, pieno di umanità, di sensibilità e di saggezza.... e lo fa morire agonizzante su una croce. Non c'è di che stare tranquilli.

E non si racconti che esiste la Divina Provvidenza e che se preghiamo bene Dio ci protegge.
In tutti i genocidi, le guerre e gli stermini della storia si erano dimenticati in massa di pregare bene?
Gli ebrei in mano ai nazisti e le vittime di Hiroshima si erano distratti?

Certe stragi e cataclismi denunciano l’indifferenza di Dio ma è così dura a mandar giù che rifiutiamo di vederlo.

Ercolano e Pompei la giustifichiamo come Sodoma e Gomorra?
L’idea che Dio sterminò perchè erano tutti cattivi regge poco, e se pure lui fa di ogni erba un fascio, se ha i preconcetti peggio di noi abbiamo chiuso.

Se Dio esiste non si interessa di noi, o  non nel modo in cui ci attendiamo.
L’invenzione chiesistica secondo cui Egli soffre con noi quando stiamo male non consola, se nemmeno lui che è un Dio può esimersi dalla sofferenza, cosa possiamo chiedergli?

E’ un Dio impotente, e se è impotente non è Dio. Naufraghiamo in un mare di incongruenze, e la chiesa ci mette una toppa parlando di misteri insondabili che lei sola conoscerebbe….

Sarà vero? Padre Figlio e Spirito Santo... che vuol dire?

Il Padre è l’origine, da cui tutto proviene, il Figlio è il frutto, la creazione è del Padre, e lo Spirito Santo è il legante tra padre e figlio.

Cosa può legare un padre ad un figlio? Sarebbe simpatico che fosse l’amore, ma se l'ha mandato in croce un dubbio viene, e poi... ma la madre che fine ha fatto?

Un mondo per soli uomini, come un pub esclusivo? Aspettiamo a parlare d’amore, per noi, lo dichiara Platone nel Convivio, l’amore è penia, povertà e mancanza.

L’amore che proviamo è la sensazione della sua mancanza e la pienezza non sappiamo cos’è.

Rare volte ci sentiamo pieni, felici, e quella felicità viene da fuori, quando lui o lei, e non osavamo sperarlo, ci ha detto di si, o è nato un figlio, o abbiamo ottenuto il lavoro, la casa, l’esame andato bene, lo scampato pericolo ecc. ma dura poco.

Poi ripiombiamo nel “normale”, cioè ansia, speranze, noia, solitudine. Si dice che per essere riempiti occorra esser vuoti.
 “Non sapevo quanto la mia anima fosse vuote finchè non è stata riempita
dice re Artù nel film Escalibur dopo aver bevuto alla coppa del Santo Graal.

Ma occorre essere vuoti per esser colmati dallo Spirito Santo.


LO SPIRITO SANTO

ASTARTE CON COLOMBA
Secondo la Chiesa è una colomba, nulla di nuovo, la colomba era l'attributo di tutte le Dee Grandi Madri, da Tanit ad Ashera, Astarte, Inanna, Ishtar, Cotito, Derceto, Afrodite e Venere.

Tutte avevano questa benedetta colomba, come ha fatto a diventare maschile nella trinità cattolica? Sarà un miracolo....

Però non si capisce che ruolo ha perchè compare, che noi sappiamo, solo a Maria per ingravidarla e c'è pure un angelo che le annuncia il fatto.

Lei non può scegliere, è l'umile ancella, si becca il figlio e stop.

Un bel trattamento non c'è che dire.

Domanda: come fa una colomba a ingravidare una vergine?

Per carità, un raggio di luce attraversa l'imeneo, però il bambino nel ventre c'era poi si smaterilalizza e si rimaterializza... un'ossessione cosmica in cui non ci rigira.



LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO

La mente deve vuotarsi degli schemi, del condizionato, dell’acquisito, ma non dell’esperienza.
Non è facile distinguere.

VENERE CON COLOMBA
L’esperienza sta nella memoria, lo schema in cui lo infiliamo è l’esemplificazione.

Di fronte a un leone non ci mettiamo ad analizzarlo per capire che è un leone, l’abbiamo già incasellato nelle categorie  pericolosità, e ce la diamo a gambe.

A volte la categoria  è arbitraria. Si confonde la realtà con esperienze inconsce, con emozioni inconsapevoli.

Se lo Spirito Santo non è mente, e se non è emozione già tracciata dal vissuto, se non è desiderio, se non è sofferenza, forse è istinto, ma quale?

Negli animali l’istinto è una guida non sempre valida, nell’uomo porta coazioni a ripetere o paralisi o perdita dell’obiettività.

Forse è istinto consapevole, fusione tra ragione e istinto, due parti in eterna lotta, in perenne e dolorosa scissione.

Come si fa ad unire questo strapotente Re (la mente) con questa irruente Regina (l'istinto)?

E soprattutto, è davvero possibile questa unione che apre la porta allo Spirito Santo e quindi all'Assoluto?

Vediamo....

RITI PAGANI

LA PORTA MAGICA

Sulla Porta Magica di Piazza Vittorio a Roma c'è scritto:

- SI FECERIS VOLARE TERRAM SUPER CAPUT TUUM EIUS PENNIS AQUAS TORRENTIUM CONVERTES IN PETRAM

- Se avrai fatto volare la terra al di sopra della tua testa con le sue penne tramuterai in pietra le acque dei torrenti. -

Il segreto è tutto qua, mettere la Terra al posto del cielo, QUESTA E' LA VIA DELLO SPIRITO, OVVERO LA VIA DEL FEMMINILE.

Il fatto è che esiste solo la via del femminile per incontrare lo Spirito, indipendentemente che si sia maschi o femmine. 

E' una via difficile per tutti, però per i maschi è più difficile, perchè gli hanno insegnato che sono superiori alle donne, per cui disdegnano gli strumenti delle donne.

Nel MUTUS LIBER, il libro muto ed ermetico dell'Alchimia, c'è scritto, ovvero c'è raffigurato, che l'Alchimia è un lavoro da donne e un gioco da bambini.

Occorre scambiare il cielo con la terra.
Per millenni ci hanno raccontato che sotto c'è il male e sopra il bene. 

"Dalla cintola in giù regna Belzebù" 

Tutto ciò che sta in alto è puro e mentale, ciò che sta in basso è sporco e istintuale. E se fosse il contrario?

Se per scoprire lo Spirito occorresse scoprire la Terra?

Sia chiaro, non ha nulla a che vedere con le sette scopanti o peggio sataniche, che vogliono libertà di azione per giustificare il sesso o peggio idolatrare il male.

Il sesso non ha bisogno di essere giustificato e adorare il diavolo è adorare il potere, una cosa a cui, in forma più o meno squallida, o più o meno feroce, fanno quasi tutti.

Scoprire la Terra, la Nostra Terra, la Terra Fogliata, come la chiamano gli Alchimisti, non è da tutti. 

Tutti si lambiccano il cervello sui testi alchemici per capirne il significato.

Ma non si può capire con la mente, perchè la mente è ossessiva. 

La Terra Fogliata è la Terra con le foglie. 

E quand'è che la terra ha le foglie? Quando le foglie sono cadute.

E quali sono le nostre foglie che devono cadere?

Se cadono le foglie l'albero continua a vivere, e così se cade la nostra mente artificiale e ossessiva.



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