domenica 4 ottobre 2015

SPIRITO DI VERITA'





COSA NON E' LO SPIRITO

Lo Spirito è verità e non elucubrazioni ossessive, per la mente è sconosciuto, vagamente adombrato dal Dio Sconosciuto dell’antica Grecia, dagli Dei Consenti degli Etruschi, l’Ain Soph della cabala ebraica, l'inconoscibile.

Per la mente è mistero: ciò che è conoscibile e spiegabile NON E’ SPIRITUALE. Grosso colpo per la mente, che a chiacchiere ammette il principio, ma a fatti pensa che in fondo un giorno capirà... lasciando intatti gli schemi. 

Lei, la mente, è il grande ingannatore e se tentiamo di sfaldare uno schema ne costruisce subito un altro. La mente non può essere esclusa,abbiamo bisogno del nostro cervello, ma c'è un funzionamento naturale e uno artefatto, quest'ultimo creato per tener buone le paure e il dolore.

Castaneda chiama il prodotto della mente artefatta “La descrizione del mondo”, perchè non viviamo il mondo, ma ce lo descriviamo. Verissimo, non viviamo nel presente, lo immaginiamo. Facciamo un percorso in autobus o in macchina e ci “risvegliamo” sul posto d’arrivo. Nel percorso, la mente era altrove. Stiamo nel passato o nel futuro, mai nel presente.

Strano a dirsi ma Castaneda, che ha scritto tanti libri piuttosto romanzati, è uno dei pochi che un percorso lo ha fatto, perchè scrive cose che non stanno scritte su altri libri, che può aver scoperto solo per suo conto, cioè facendole..

"L’uomo deve studiare se stesso. Non abbiamo alcun modo per studiarci e possediamo parecchie idee sbagliate su noi stessi. .. Dovete comprendere che parecchie cose attribuite all'esterno, in realtà sono in voi. Prendete ad esempio la paura. La paura è indipendente dalle cose. Se siete in uno stato di paura, potete temere qualsiasi cosa. Ciò accade spesso in casi patologici, vale a dire in uno stato ordinario intensificato. Voi avete paura e scegliete cosa temere". 
P. D. Ouspensky (La quarta via - Ubaldini RM 1974)

Studiare se stessi è il primo principio di realtà, ma ci studiamo con la mente artefatta, per cui prendiamo lucciole per lanterne, non cambia nulla e il mondo esterno lo vediamo a seconda di ciò che abbiamo dentro. Comunque, con buona pace di Ouspensky, la nostra paura è vero che sta in noi, ma non ci sta per caso, deriva da un passato cancellato dalla memoria.

E non è vero che scegliamo cosa temere, perchè potendo scegliere, sceglieremmo di non avere paura, ma il fatto è che sentendo la paura ne cerchiamo l'origine, si che qualsiasi cosa, magari solo incerta, ci fa paura.

Gli orientali dicono che il mondo è maya, o Mara, ma la grande incantatrice che tenta il Buddha non è il mondo materiale bensì il significato che gli diamo e in gran parte ci hanno influenzato. La mente è grande ingannatrice e depauperatrice d’energie. Occorrono forza e impegno per tener su questo mondo artificiale, sincerità e falsità non c’entrano, operiamo in buona fede. 

Il primo risveglio interiore è l'accorgerci di quante storie ci raccontiamo, su noi e il mondo per sentirci importanti ed eliminare paure, perchè qualcuno ci ha descritto a sua volta il suo mondo, come altri gli hanno insegnato. Comprendendo l’inganno la mente si pacifica e smette di lavorare follemente, se non deve più sostenere un mondo artificiale il funzionamento minimizza, allora c’è probabilità che lo Spirito si riveli.


Papa PIO XII ammoniva: - Noi respingiamo il comunismo, come sistema sociale, in virtù della dottrina cristiana, e dobbiamo affermare particolarmente i fondamenti del diritto naturale. Per la medesima ragione rigettiamo altresì l’opinione che il cristiano debba oggi vedere il comunismo come un fenomeno o una tappa nel corso della storia, quasi necessario momento evolutivo di essa, e quindi accettarlo come decretato dalla provvidenza divina. -

E com'è che oggi prosperano i cattocomunisti e i papi non si lamentano più della sinistra? Forse perchè ha cambiato nome? Non PC ma PD, riconosciamolo, con la Chiesa il partito non c'entra, va bene sia la destra che la sinistra purchè le riconosca i suoi diritti e pure i suoi privilegi.

Oggi il comunismo non è più all’indice, eppure bandirlo sembrava un’interpretazione evangelica. Il tempo ha smentito regole morali e religioni, nonché le guerre sante, antiche e moderne. Caterina da Siena incitava il papa a prendere le armi in Terra Santa, e l’hanno fatta santa, oggi sarebbe guerrafondaia. E se il Papa è infallibile solo quando emette dogmi, allora perchè parla sempre come se emettesse un dogma? Perchè non dice: Penso che, sarebbe meglio che?..  Forse si dovrebbe fare così.. ecc. ecc.

Perchè Giovanni Paolo II pretendeva obbedienza anche quando non parlava per dogmi? Non è come dire: posso sbagliare ma obbedite lo stesso? Ecco le incongruenze della mente artefatta. Secondo PIO XII l’uomo fonda la sua dignità su Dio fatto uomo, e se si fosse fatto pollo o scarabeo o scimmia l'uomo non avrebbe altrettanta dignità? E chi l'ha detto che Dio non si sia fatto pollo e scarabeo? Semplice, l'ha detto l'uomo, che quindi non è superpartes.

Un pollo pensa che l'animale più importante sia lui coi suoi simili, e così noi. Non siamo così diversi dai polli. Anzi tra gli animali non siamo dei migliori, siamo endemici, ci propaghiamo senza controllo, cerchiamo di sopraffate i nostri simili e usiamo gli animali come fossero cose.

La dignità cela deve dunque dare Dio in quanto ha scelto le nostre sembianze per farsi torturare su una croce senza un perchè. Si, ci hanno detto che l'ha fatto per redimere l'umanità, un po' perchè ha mangiato la mela un pò perchè non ha osservato le regole. Ma un Dio non si sa inventare un metodo migliore che mandare a morire ammazzato un figlio per non distruggere la razza umana? E' come dire fatemi accoppare qualcuno se no faccio una strage... e questo sarebbe il Dio Supremo? Ma fatemi il piacere.

E poi la nostra dignità deve essere decretata da altri, qualsiasi riconoscimento si aspetta dall’esterno? Mai da noi stessi? Ogni individuo attende da Dio e dagli uomini di essere amato, riconosciuto, apprezzato, che gli si dia spazio, dignità e diritto di vivere. Viene il sospetto che Dio sia un’immagine camuffata del genitore.

Non disse Gesù di pregare il Padre Nostro che è nei cieli? Perchè sta nei cieli e non in terra qualcuno ce lo spiegherà.

- Caro Dio, - verrebbe da dirgli - scendi giù e parliamone. A forza di guardare in alto c’è venuta la cervicale..." - 
e la Madonna non sta meglio di noi, sempre col naso per aria a mani giunte. Non avrà a che fare con la misoginia? Quella che pone la donna al disotto dell’uomo, del resto Dio è rigorosamente maschio, ha pure la barba!

E la posizione della donna nella Chiesa Cattolica è un pianto. S. Teresa d'Avila doveva confessarsi a preti tiepidi e scettici, perchè la donna doveva inchinarsi all'uomo.



COSA E' LO SPIRITO

Non un’astrazione, ma un’aspirazione e un richiamo. Avvertiamo lo Spirito come mancanza, negli istanti di dolore o angoscia, o per un paesaggio che incanta, o una lirica che prende al cuore. L’arte, la natura, l’amato, sono struggente richiamo alla Mancanza Fondamentale. Ci sentiamo a metà, separati da Qualcosa. 

Da qui partono le mistiche di ogni tempo, e la paura che accompagna l'essere umano, nel suo vagare di scimmia nuda sulla terra. Paura del dolore, solitudine, malattia, abbandono e morte. Cerchiamo una mamma che ci ripari, forse non la propria, ma una ideale, dolce e forte. 

Per alcuni è l’universo, “Iside utero d’oro” declamavano gli egizi, oggi è la Madonna o un equivalente, ma la preghiamo in ginocchio perchè non ci fidiamo, dobbiamo commuoverla, perchè l’universo appare indifferente. La natura è troppo distante per sentirla madre. 
La ricerca dello Spirito grida - C’è di più, non è tutto qua, c’è di più! -

C’è dell’altro, ma cosa? Quelli che si dichiarano in contatto con lo Spirito sembrano zombi. A cominciare dalle religioni e a finire alle mistiche orientali, tutto appare negazione della vita.

- Non abbandonatevi alla distrazione, non abbiate dimestichezza coi piaceri e coi diletti. - ammonisce il Buddha, e subito proviamo disagio. Possibile che tutto ciò che piace sia contrario all’evoluzione? 

Le religioni danno regole che salvaguardano la collettività, leggi di gruppo in un tempo e un luogo, ma l’etica non dovrebbe essere aldilà di tempo e spazio? Viene un sospetto, si è contrabbandato per Spirito la sopravvivenza della comunità. Gli umani cercano guide e qualcuno è disposto a dargliene, con migliori o peggiori intenzioni, ma sempre nel manicheismo: questo è bene e questo è male. 

LA NATURA CHE ALLATTA LA TERRA
Possibile salire al disopra? Forse no, visto che superare il concetto di bene e di male si rivela pericoloso e crudele. L’uomo ha troppi nemici interiori, se si abbandona ai desideri commette stragi e abomini, e spesso si abbandona. Forse la salvaguardia del gruppo non contraddice lo Spirito, ma non possiamo ridurlo a questa. 

Se la mente ragionante tace lo Spirito non parla necessariamente, altrimenti tutti gli yogin dovrebbero essere in contatto con lo Spirito, difficile da credere. Ma se parla la mente lo Spirito tace. Come la mettiamo? Forse la mente che deve tacere è quella che deforma la realtà per realizzare i desideri reconditi, o difendere dalla paura. Non è necessario diventare deficienti per ascoltare lo Spirito, ma deve tacere la mente ossessiva e iperrazionale.

Un esempio: - Mali, male, mala petimus. - se preghiamo Dio e non esaudisce vuol dire che siamo cattivi, o abbiamo pregato male (non umilmente ecc.) o abbiamo chiesto cose non buone. Insomma, secondo padre Rotondi –
(La vocazione cristiana - Rusconi - 80 mi) -
Se Dio non fa la grazia abbiamo sbagliato qualcosa: - E’ segno, è infallibile segno, che l’oggetto della mia richiesta non è un bene per me. Non me ne renderò conto ma è così. E allora, dovrò abbandonarmi fiducioso nelle braccia di DIO, dire “ Nella tua volontà è la nostra pace.” -

Accidenti che esegeta! Ma da dove viene questa certezza? Con questo sistema si può giustificare tutto, se il miracolo non avviene, se la preghiera non è esaudita, hai sbagliato qualcosa, ma non è un soufflet. Che Dio non si fili i mortali o che Dio non esista nella qualità attribuita non è ammissibile? 

Ricorda un guru in gonnella che a Roma insegnava inconfutabili sistemi di guarigioni miracolose. - Se non guarite la colpa è vostra, - dichiarava spudoratamente - perché vuol dire che non vi abbandonate. - E tutti le credevano, perchè sembra preferibile un Dio o un guru assurdo a un Dio o a un guru inesistente.

- MA A CHE SERVE LO SPIRITO DI VERITA'?
- A SCOPRIRE LA VERITA'.
- SUVVIA TUTTI VORREBBERO SAPERLA.
- ANCHE SE LA VERITA' FOSSE LA CADUTA DI TUTTE LE ILLUSIONI? ANCHE SE DOPO LA MORTE NON CI FOSSE NULLA, NE' DEI NE' PARADISI ECC.?
- BEH ALLORA! MA A CHE SERVIREBBE SCOPRIRE QUESTA TRISTEZZA ASSOLUTA?
- A FAR CADERE LA MENTE, PERCHE' SE LA MENTE CADE SI SCOPRE DI ESSERE IMMORTALI.
- QUINDI PER SCOPRIRE L'IMMORTALITA' OCCORRE CREDERE NELLA MORTALITA'?
- SI
- TI CREDO CHE E' UNA VIA PER POCHI....

"SE NON MI IMMERGO NON MUOIO, MA NEMMENO VIVO".



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