venerdì 11 gennaio 2013

DONNA FABER.



Robert Graves:

« La Luna nuova è la dea bianca della nascita e della crescita;
la Luna piena, la dea rossa dell'amore e della battaglia;
la Luna calante, la dea nera della morte. »


L’homo faber per l’umanità è solo il maschio, la femmina gli va dietro passivamente, pulendo e rassettando i laboratori. Ma non fu così e i miti parlano chiaro:

Fummo sacerdotesse, druide, sibille, pitonesse, shamane, maghe e menadi dai lunghi tirsi, e, ispirate dalla dea notturna insegnammo agli uomini il fare:

- Sacerdotesse della Dea celtica Bertha (detta Holda in Germania) insegnammo:
  • l'arte del tessere stoffe,
  • della ceramica
  • di intrecciare vimini, 
  • la lavorazione del cuoio, 
  • la guarigione con le erbe
  • l'allevamento dei cavalli
  • la coltivazione del cereale

- Sacerdotesse di Estia (o Vesta) insegnammo ai maschi
  • come costruire le case
  • come accendere il fuoco al suo centro, 
  • e l’uovo da riporre al centro come mistero del mondo e certezza della rinascita
  • e come trasmettere il fuoco 
  • e come cucinare. 

- Sacerdotesse di Iside insegnammo 
  • a coltivare il grano
  • a macinare il grano per farne farina e focacce
  • a filare e a tessere il lino 
  • ad addomesticare gli animali.
  • a curare le malattie con le erbe 
  • a creare vasi 
  • a creare specchi 
  • a creare pettini 
  • a creare aghi per cucire 
  • e mobili di legno per la casa

- Sacerdotesse della Dea Brigid insegnammo 
  • l'uso della forgia nella metallurgia
  • la poesia, 
  • l'accensione del fuoco del focolare,
  • come trasmettere il fuoco
  • l'arte di guarire con erbe e radici
  • creare gioielli 
  • e i punti cardinali
  •  e il computo delle stagioni

- Sacerdotesse della Dea lusitana Ategina insegnammo 
  • la medicina 
  • e la coltivazione del cereale. 
  • e la fabbrica della birra

- Sacerdotesse della Dea italica Igea insegnammo 
  • la raccolta delle erbe
  • la medicina 
  • e l'irrigazione coi canali 
  • e come scavare i pozzi 
  • e costruire le cisterne. 

- Sacerdotesse della Dea egizia Maat insegnammo agli uomini 
  • la matematica 
  • la geometria, 
  • la coltivazione del grano
  • la tessitura
  • e gli stabilimmo le leggi. 

- Sacerdotesse della Dea egizia Sachmis insegnammo 
  • l'arte di curare con le erbe 
  • e la medicina. 

- Sacerdotesse della Dea Egizia Sefekhetabuy, insegnammo 
  • a scrivere 
  • a costruire i fogli di papiro
  • e a formare le biblioteche. 

- Sacerdotesse della Dea Bufalo bianco, poi declassata a donna, insegnammo ai Sioux 
  • a coltivare il mais, 
  • l’uso della pipa,
  • le sette sacre cerimonie
  • oltre ai quattro punti cardinali (le direzioni dei quattro venti)

- Sacerdotesse della Dea Nidaba dei Sumeri, insegnammo 
  • la coltivazione dell'orzo
  • la fabbricazione della birra
  • e il calendario. 

- Sacerdotesse della Dea Albina (la Dea Bianca che dà l'antico nome di Albione alla Britannia) insegnammo 
  • la coltivazione dell'orzo 
  • e la fabbricazione della birra
  • e il calendario
  • e la prima scrittura. 

- Sacerdotesse della Dea germana Eira insegnammo 
  • a curare 
  • e a fare le armi da guerra. 

- Sacerdotesse della Dea irlandese Ain stabilimmo 
  • il Brehon Laws, codice di leggi che tutelavano le donne in Irlanda. 

- Sacerdotesse della Dea egizia Seshat insegnammo agli uomini 
  • la scrittura 
  • i libri 
  • la matematica. 

- Sacerdotesse maya della Dea Ixsel, insegnammo agli uomini 
  • l'artigianato  
  • il fuso
  • il telaio
  • la tessitura. 

- Sacerdotesse di Pallade-Atena insegnammo l’arte di :
  • costruire: le navi ( quella degli Argonauti poi fu una faticaccia), 
  • i vasi d’argilla per cuocere e svolgere i riti, 
  • l’erpice per lavorare la terra, 
  • l'aratro, 
  • il rastrello, 
  • il giogo per i buoi. 
  • lo zufolo dei pastori, 
  • la tromba,
  • le briglie dei cavalli per evitare che gli uomini si rompessero il collo, 
  • il cocchio, 
  • l’arte di innestare l’oleastro per ricavarne l’ulivo e il suo olio; 
  • in più insegnammo a cucinare, 
  • a filare e a tessere,
  • e il fuso
  • e il telaio coi suoi pesi 
  • e la sacra conoscenza dei numeri
  • e la geometria. 

- Sacerdotesse di Demetra insegnammo: 
  • la coltivazione del grano, 
  • l'arte di costruire l'aratro di legno, 
  • e il cocchio di legno
  • e di intrecciare i vimini. 

- Sacerdotesse dell'egizia Dea Renenutet insegnammo a 
  • coltivare l'orzo, il figlio della Dea, 
  • e a fabbricare la birra. 

- Shamane degli indiani Arikara insegnammo
  • la raccolta delle pannocchie della Dea Madre Mais.
  • e a farne la birra
  • e a costruire le tende.                                                                                                                                                                                                                                    

- Sacerdotesse della Grande Dea azteca del Mais Cicomecoatl o Sette Serpenti, insegnammo agli uomini 
  • la coltivazione del mais 
  • e come farne la birra.                                                                                                                                                                
- Come Ninfe insegnammo al libico Aristeo l’arte di 
  • allevare gli anmali
  • cagliare il latte per trarne il formaggio. 

- Danaidi, sacerdotesse della pioggia, ad Argo insegnammo agli uomini 
  • a scavare pozzi
  • a scavare canali per l'irrigazione. 

- Sacerdotesse Dattili insegnammo 
  • la metallurgia 
  • la lavorazione del ferro
  • delle armi
  • dei bracieri
  • dei gioielli. 

- Nel Sudan, sacerdotesse della Dea Abuk, che ha per simbolo un serpente, 
  • insegnammo la macinazione del grano
  • e a impastarlo e cuocerlo. 

- Sacerdotesse della Dea Canola inventammo 
  • la musica
  • e l’arpa irlandese
  • e il conto degli anni. 

- Sacerdotesse della Dea Azteca Mayauel insegnammo agli uomini 
  • a ricavare la bevanda alcolica del pulque dall'agave
  • e a curare le ferite 
  • e la medicina. 

- Per la Dea Biliku, nelle isole Andamane,
  •  insegnammo ad accendere il fuoco 
  • e a cuocere i cibi. 

- In Cina 
  • inventammo la seta 
  • e l’allevamento del baco come seguaci di Hsi-Ling, la sacerdotessa regina
  • e a coltivare il riso. 

- Adoratrici della Grande Madre cinese, insegnammo
  • i punti cardinali 
  • e la costruzione di dighe per lo straripamento dei fiumi. 

- Shamane navaho, insegnammo agli uomini 
  • ad accendere il fuoco
  • a cucinare 
  • e a seminare. 

- Sacerdotesse della Dea cretese Britomarti
  • inventammo le reti da pesca 
  • e l'arte di acconciarsi i capelli, 
  • e la danza, 
  • e la pittura e l'allevamento delle api. 

- Sacerdotesse della Dea giapponese Amaterasu, Insegnammo agli uomini 
  • a coltivare il riso, 
  • a produrre la bevanda alcolica,
  • a costruire il telaio, 
  • a tessere, 
  • a coltivare il grano 
  • e ad allevare i bachi per filare e tessere la seta. 

- Sacerdotesse della Dea greca Irene insegnammo 
  • la coltivazione dell'olivo
  • e la spremitura dell'olio. 

- Sacerdotesse della Dea egizia Tayt insegnanno 
  • a tessere e a produrre le stoffe. 

- Sacerdotesse della Dea egizia Tenemet insegnammo agli uomini 
  • a produrre il miele. 

- Seguaci delle Dee Muse (poi declassate) istruimmo su 
  • danza, 
  • astronomia, 
  • canto, 
  • lira, 
  • flauto, 
  • teatro 
  • ed epica (storiografia). 

- Per la Dea Mami (Bellona Italica) 
  • facemmo il vaso 
  • e il mattone cotto d’argilla. 

- Sacerdotesse della Dea babilonese Ishtar
  • insegnammo la medicina 
  • insegnammo la coltivazione del cereale
  • insegnammo il calendario per i tempi della semina e del raccolto
  • e la costruzione dei vasi per cuocere e contenere cibi e bevande
  • e la costruzione del mattone crudo
  • e la costruzione del camino nella casa
  • e la metallurgia per fare gli oggetti
  • e le armi
  • e i gioielli
  • e la costruzione dei templi. 

Sacerdotesse della Dea celtica Sirona insegnammo 
  • a curare con le erbe
  • e a mantenere il segreto dei Sacri Misteri. 

- Sacerdotesse della Dea egizia Hator insegnammo
  •  la musica
  • e a fare il formaggio
  • e a coltivare i campi. 

- Sacerdotesse della Dea dell'Asia Minore Ma 
  • stabilimmo le leggi. 

- Sacerdotesse della Dea nord-europea Yggdrasyl, insegnammo
  • la filatura e
  • la tessitura. 

- Sacerdotesse della Dea nordica Cailleach insegnammo 

  • la coltivazione del frumento. 

- Sacerdotesse della Dea marsica Angizia insegnammo 
  • la medicina. 

- Sacerdotesse della Dea egizia Emutet insegnammo 
  • l'agricoltura. 

- Sacerdotesse della Dea latina e romana Abuntantia insegnammo 
  • l'agricoltura 
  • e l'allevamento del bestiame 

- Sacerdotesse della Dea celtica Aife, insegnammo agli uomini 
  • l’alfabeto che incide su legno e che si pone dentro una sacca formata dalla sua stessa pelle. 

- Nei Rig-Veda sta scritto che La Dea Ila, Grande Madre Terra, cioè le sue sacerdotesse, inventarono 
  • la prima parola, cioè l’alfabeto 
  • e i primi riti. 

- Tra gli indù è la Dea Sarasvati, e le sue antiche sacerdotesse, a creare 
  • la prima scrittura. 

- In Egitto l’antica Dea Sheshat, ovvero le sue sacerdotesse inventano 
  • la scrittura 
  • la matematica,
  • e l'architettura. 
Le donne non erano più intelligenti degli uomini, ma, in contatto animico colla razza, riuscivano ad estrarre la creatività di tutti, uomini e donne, traduttrici del lato creativo umano, maschile e femminile.
- Ma gli uomini che facevano? -
- Eseguivano quel che le donne intuivano, i maschi sono la direzione, la focalizzazione, l’operatività che realizza la creatività del femminile. -
- Ma insomma gli uomini che hanno fatto di buono? -
- Scherziamo? Hanno costruito tutta l’era meccanica ed elettronica. In fondo non facciamo il bucato perché hanno inventato la lavatrice. -
- Già, hanno fatto tanto, ma ci hanno dato la schiavitù e una religione ossessiva.. e una mente ossessiva. -

Che sanno le donne, che in chiesa si segnano coll'acqua benedetta ma carica di batteri, (perchè tutti ci intingono le mani e Dio solo sa cosa ci hanno fatto con quelle mani) cosa ne sanno delle loro ave che si scarmigliavano danzando al lato notturno delle Dee? Che sanno le devote, con la moneta per accendere la lampadina-simil-candela sotto l’immagine di S.Antonio, di quando agitavano le torce al chiaro di luna? Di ciò, nei libri di scuola?
Purtroppo nulla.

Quando il femminile era tramite fra cielo e terra l’umanità fu tutt’uno con natura, belve, alberi e ruscelli. Gli uomini guardavano al volgere delle stagioni come segno della sorte, e fissavano avidamente ogni istante di vita. Noi invece sogniamo il futuro, e la speranza ci sorregge, finché capiamo che la vita è al termine (vedi la crisi di mezza età), e non abbiamo saputo darle un perché. Viviamo nel passato o nel futuro, il presente ci sfugge. Aspettiamo la risposta dall’esterno, da preti, libri, filosofia e cartomanti, e dimentichiamo di vivere. Di qui la faccia triste dei vecchi.


Antiche sacerdotesse

- Fummo Divinatrici, Oracolanti, Pitonesse, Sibille, Guaritrici,
e parlavamo in versi, perché il femminile è poesia,
perché la parola quando scorre dall’anima ha un ritmo, 
Un tronco caduto o una pietra sotto un albero era un altare,
un bosco un tempio, il canto d’uccello un segno.
In noi parlava la natura, e oracolava il mistero del cosmo.
Invasate dall’energie della terra fummo vasi viventi,
traboccanti acque di vita, e l’acqua era per tutti,
non distingueva l’uomo dalla donna, il giusto dal peccatore.
Perchè il femminile s’espande ovunque, è palustre. -

Se non mi immergo non muoio, ma nemmeno vivo”.



1 commenti:

Thalne on 20 giugno 2019 alle ore 17:24 ha detto...

Il testo Antiche Sacerdotesse è un pugno nello stomaco, mi penetra con tutto il suo significato di quanto ci siamo persi la vita stessa. Grazie per la sua splendida condivisione mi ispira e mi spinge sulla mia strada. Isabelle

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